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L’Osservatorio europeo della sicurezza stradale (ERSO) ha pubblicato un nuovo rapporto tematico, attingendo a statistiche e ricerche sul miglioramento della sicurezza stradale per i ciclisti.

 

Il rapporto ha sottolineato la vulnerabilità dei ciclisti nelle aree urbane. Nell’ultimo decennio, le vittime della strada sono diminuite in modo significativo in tutti gli altri gruppi di utenti della strada nell’UE, ma gli incidenti che coinvolgono ciclisti rimangono elevati.

 

L’ERSO ha evidenziato la gravità del problema, rivelando che circa 2.000 ciclisti sono morti nel traffico nell’UE nel 2022, con molti altri che hanno riportato lesioni. 

 

Il rapporto offre diverse raccomandazioni per le città per aiutare a prevenire gli incidenti dei ciclisti con e senza veicoli a motore. Per quanto riguarda le infrastrutture, l’ERSO raccomanda quanto segue:

  • Piste ciclabili dedicate, fisicamente separate

  • Limite di velocità più basso per i veicoli a motore su strade senza piste ciclabili fisicamente separate

  • Avere resistenza allo scivolamento e manto stradale ben tenuto senza ostacoli sulle piste ciclabili

  • Utilizzo di tecnologie come l’assistenza intelligente alla velocità nelle auto per scoraggiare la velocità di guida elevata nelle zone a bassa velocità

 

Un’altra misura di grande impatto evidenziata nel rapporto è quella di garantire un’adeguata illuminazione stradale, consentendo agli altri utenti della strada di individuare i ciclisti di notte. Anche l’uso di dispositivi di protezione come caschi e airbag esterni montati sull’auto può ridurre le lesioni dei ciclisti in caso di incidente.

 

Fonte: https://www.ttsitalia.it/ 

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Pubblicato 14/09/2024