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Le auto a basse emissioni, tra cui le elettriche e le ibride, costituiscono una soluzione per ridurre l’impatto ambientale del trasporto su strada. Negli ultimi anni, la diffusione di questo tipo di veicoli è gradualmente aumentata. Tuttavia è importante che, parallelamente, diventino più capillari anche le infrastrutture per la ricarica.

 

La percezione di un limite nella ricarica è infatti uno dei principali ostacoli all’adozione dell’elettrico. Mediamente, in UE, la capacità è pari a 1,18 Kw per ogni veicolo elettrico circolante. A registrare il dato maggiore, a livello continentale, sono i Paesi Bassi (2,76 Kw per veicolo), dove il rapporto tra auto elettriche e punti di ricarica è di appena quattro. L’Italia è al quarto posto dopo Polonia e Grecia, con 1,81 Kw disponibili e dieci auto elettriche per ogni colonnina.

 

La capacità di ricarica è un indicatore importante, anche più rilevante rispetto al semplice numero di infrastrutture, perché i punti di ricarica variano per potenza.

Il 2023 è stato un anno record per l’installazione di infrastrutture di ricarica in Italia: 13.906 nuovi punti, che hanno portato il totale registrato nel Paese a oltre 50mila (per un totale di circa 27mila stazioni). Nonostante i forti squilibri a livello territoriale, che vedono il Centro-Nord molto più attrezzato rispetto al Mezzogiorno, è evidente come l’Italia stia facendo grossi passi avanti da questo punto di vista. Importante è però anche garantire una maggiore diffusione dei veicoli elettrici.

 

Fonte: https://www.openpolis.it/ 

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Pubblicato 29/03/2024