Didascalia

Un uomo in bicicletta è stato bloccato mercoledì 10 aprile dalla Polizia Stradale lungo l’Autostrada che conduce da Fossano a Torino. L’uomo fermato, in evidente stato confusionale, continuava a ripetere agli agenti di voler riprendere il viaggio verso Torino. Solo il pronto intervento degli agenti ha impedito che il clamoroso errore dell’anziano ciclista si trasformasse in tragedia.
I ciclisti sono sicuramente utenti deboli della strada, hanno dei diritti, ma anche degli importanti doveri da rispettare. La bicicletta è definita dal Codice della Strada come veicolo e come tale obbliga il ciclista al pieno rispetto delle norme che regolano la circolazione. Per chi non lo sapesse le dotazioni di legge per la bici sono: freni su tutte e due le ruote; campanello per le segnalazioni acustiche; luci anteriori, bianche o gialle, posteriori rosse, da accendere mezz’ora prima del tramonto; catarifrangenti rossi al posteriore, gialli ai pedali e sulle ruote.
Non sono percorribili tutte le strade in cui sia presente il relativo segnale di divieto, rappresentato da un cerchio barrato di colore rosso e fondo bianco con disegnata, all’interno, una bicicletta. Quanto detto non vale nel caso in cui la strada principale sia affiancata da una pista ciclabile o ciclopedonale. In tal caso, infatti, il ciclista deve necessariamente utilizzare la pista a lui dedicata, anche se presente solamente per brevi tratti. In caso di sinistro, infatti, in presenza di una pista ciclabile, l’assicurazione potrebbe non concedere alcun risarcimento al ciclista che non l’abbia utilizzata.

 

Fonte: motori.virgilio.it – 12 aprile 2019

Pubblicato 12/04/2019