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Con 56,8 milioni di presenze - il 6,7% di quelle complessive registrate nel nostro Paese - e un impatto economico che supera i 5,5 miliardi di euro, il cicloturismo, da fenomeno emergente, è divenuto ormai a tutti gli effetti uno dei punti di forza dell’offerta turistica dell’Italia. Le presenze hanno superato del 4% il record del 2019 e il fatturato del settore è in crescita del 35% dal 2022 e del 19% rispetto al 2019.

 

Questi dati spiegano l’impegno nel realizzare una vera e propria rete ciclabile nazionale, collegata anche col resto d’Europa. In parallelo, anche i singoli territori stanno organizzando e articolando la propria offerta.

 

L’identikit del cicloturista in Italia rivela che si tratta per il 47% di un “Millennial” (+10% in un anno), con un livello di istruzione medio-alto, un reddito medio (52%) o medio-alto (24%) e un lavoro da professionista: 86%, il 7,5% in più della media complessiva dei turisti.

 

Anche il livello di spesa media giornaliera per l’acquisto di beni e servizi è ben più elevato rispetto a quello del turista medio: si sale da 59,6 a 95 euro, con cifre ancor più alte (104,5 euro) guardando ai soli cicloturisti stranieri, il 22% dei quali è disposto a tornare in Italia in caso di esperienza piacevole. Un cicloturista su 3 sceglie poi la ciclovia per la qualità della sua manutenzione e il 26,2% in base al contesto ambientale.

 

Fonte: https://www.metropolitano.it/ 

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Pubblicato 02/05/2024