Didascalia

Data la persistenza del lockdown, a Londra e in tutto il Regno Unito, continuano ad essere in vigore le regole dell’isolamento sociale, fatta eccezione per un’ora al giorno in cui ci si può dedicare da soli all’attività fisica all’esterno. Per questo motivo ‘Transport for London’ (l’Azienda responsabile dei trasporti pubblici ndr.) sta lavorando ad un provvedimento che consenta di ampliare i marciapiedi di alcune zone della città, così da permettere a pedoni e ciclisti di circolare su piste ciclabili temporanee mantenendo la distanza di sicurezza.
Ad oggi il livello del traffico è diminuito significativamente, con un calo che ammonta al 75% di veicoli in meno, ma esistono ancora troppe aree in cui i passaggi pedonali sono parecchio stretti e non consentono di rispettare le regole governative. Stesso discorso vale per i semafori, i cui dispositivi verranno regolati per rendere più semplice e veloce l’attraversamento delle strade principali, evitando innanzitutto l’utilizzo del pulsante per evitare l’eventuale contagio.
A parlare di questa iniziativa è stato anche il Commissario londinese alla ciclabilità, che ha preso spunto dai progetti partiti in altre città del mondo: “Stiamo osservando le parti più trafficate della nostra rete stradale per vedere dove possiamo dare alle persone che camminano più spazio. TfL e City Hall (il Municipio ndr.) lavoreranno con i distretti di Londra che stanno cercando di ridurre il traffico nelle strade residenziali purché ciò non ostacoli i servizi di emergenza o altri spostamenti essenziali“. Intanto nel resto del Regno Unito l’iniziativa è già stata avviata: Tib Street, nel centro di Manchester, è stata completamente chiusa al traffico per fare posto a due piste ciclabili temporanee, e lo stesso piano verrà introdotto a Brighton.

 

 

Fonte: londradavivere.com – 26 aprile 2020

Pubblicato 27/04/2020