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Sulla strada, la sicurezza - di chi guida, dei passeggeri, dei pedoni e di chi lavora per garantire l’efficienza della rete - deve essere la priorità assoluta. Le regole imposte dal Codice vanno rispettate non solamente per il timore di possibili sanzioni, ma anche per garantire una serena, civile e - appunto - sicura convivenza a chiunque si trovi sulla strada.

Proprio in quest’ottica, oltre ai limiti ben noti e che più “spaventano” gli automobilisti - come quelli imposti per la velocità massima - è importante conoscere e rispettare anche quelli che possono in apparenza sembrare meno importanti.

 

La sicurezza stradale non si ferma, neanche quando il tuo veicolo è parcheggiato

 

Dal 23 dicembre 2023, nuove regole assicurative sono entrate in vigore, introducendo una novità che in molti non si aspettavano: l’obbligo di RC auto anche quando i veicoli a motore si trovano in aree di sosta private

 

Ebbene sì. Fino a pochi mesi fa, l’assicurazione per responsabilità civile era obbligatoria soltanto per autoveicoli e motoveicoli circolanti o parcheggiati su strada pubblica. Escludeva, quindi, tutti i veicoli a motore che si muovevano su strada privata o parcheggiati in garage o box privati.

 

L’articolo 193 del Codice della Strada, che dettava le linee guida in materia di obbligo di assicurazione di responsabilità civile, recitava infatti:

I veicoli a motore senza guida di rotaie, compreso i filoveicoli e i rimorchi, non possono essere posti in circolazione sulla strada senza la copertura assicurativa a norma delle vigenti disposizioni di legge sulla responsabilità civile verso terzi”.

 

La modifica di questo articolo costituisce una novità nel panorama assicurativo e segna un netto cambiamento di marcia, recependo la direttiva europea 2021/2118.

 

Il decreto legislativo n. 184 del 22 novembre 2023 - entrato in vigore a partire dal 28 dicembre - infatti, stabilisce che l'obbligo di assicurazione per la responsabilità civile si applica ai veicoli a motore indipendentemente dalle caratteristiche del veicolo, dal terreno su cui è utilizzato e dal fatto che sia fermo o in movimento. L'obbligo si estende anche ai veicoli utilizzati soltanto in zone il cui accesso è soggetto a restrizioni.

 

Quali sono le categorie di veicoli coinvolti?

La modifica normativa impatta su tutti i veicoli che hanno una velocità superiore a 25 km/h o un peso superiore a 25 kg e una velocità superiore a 14 km/h. 

 

Riguarda anche i rimorchi, per cui vige il concetto di “rischio statico”: un rimorchio può comportare un rischio anche quando è fermo e non collegato alla motrice.

 

I veicoli elettrici leggeri (come i monopattini, i segway e i monowheel) non fanno parte - per il momento - delle categorie soggette ad assicurazione per responsabilità civile obbligatoria. Ma ciò potrebbe cambiare a breve, se entro fine marzo 2024 verrà emanato un nuovo decreto legislativo su questo tema.

 

Anche se la legge stabilisce che tutti i veicoli immatricolati in Italia devono essere assicurati, esistono delle eccezioni:

- veicoli che non circolano più (perché sono stati demoliti, esportati o ritirati);

- veicoli che non possono circolare (perché sono stati sequestrati o oggetto di fermo amministrativo);

- veicoli non funzionanti (perché privi di parti essenziali, come il motore): non devono essere assicurati, a condizione che venga trasmessa regolare comunicazione alla compagnia assicurativa; questa comunicazione può essere fatta più volte - per un massimo di dieci mesi (undici per i veicoli storici);

- sedie a rotelle per persone con disabilità (non sono considerate veicoli).

 

Quali sono le possibili sanzioni?

Non è ancora chiaro con quali modalità le autorità potranno fare i controlli, soprattutto per quei veicoli che si trovano all’interno di box privati. Le sanzioni, però, sono - almeno per il momento - quelle previste dall’attuale Codice della Strada per chi circola senza assicurazione: multa da 866 a 3.464 euro a cui aggiungere la perdita di 5 punti sulla patente, il sequestro del veicolo e il ritiro della carta di circolazione.

 

Mentre nel caso di guida di un veicolo non idoneo all'uso come mezzo di trasporto o con assicurazione sospesa, la multa è maggiorata del 50%.

 

Ma non si tratta solo di evitare sanzioni. Adeguarsi ai cambiamenti e dotarsi di una RC auto anche per i mezzi su strade o parcheggi privati garantisce che il tuo veicolo sia sempre al sicuro e di non avere preoccupazioni per persone e oggetti nelle vicinanze.

Pubblicato 25/01/2024