Fonte: ravennatoday.it – 5 marzo 2020

Didascalia

L'Osservatorio per l'educazione alla sicurezza stradale della Regione Emilia-Romagna mette in guardia gli automobilisti: il Coronavirus sopravvive a lungo sulle superfici e quindi anche all’interno delle vetture. Lo stesso Osservatorio mette quindi a disposizione dei conducenti una serie di indicazioni su come "Guidare ai tempi del Coronavirus". Si raccomanda di lavarsi le mani di frequente, specie dopo aver toccato il volante, la leva del cambio, il cruscotto e la maniglia della portiera dell’auto. "Ricordiamoci che il volante è fra gli oggetti più sporchi del mondo: mediamente quattro volte in più della tavoletta di un wc pubblico".Il virus può viaggiare dalla struttura dell’auto, da questa alla mano del guidatore, che poi si porta la stessa mano alla bocca o al naso, oppure si strofina gli occhi. Anche i residui di cibo possono fare da catalizzatore per questi indesiderati microrganismi: la classica patatina fritta o il biscotto che cadono fra o sotto i sedili possono diventare un ricettacolo di batteri.
Se si usa un’auto in car sharing e si trasporta una persona che ha i sintomi del virus (starnuti e tosse soprattutto), va ricordato di usare sempre fazzoletti usa e getta; inoltre si dovrebbe pulire accuratamente le strutture della vettura dove possono essersi depositate goccioline di saliva.
Ecco una serie di consigli utili per una corretta igiene a bordo:

  • pulire le superfici interne – con particolare attenzione a volante, cambio e chiavi di avviamento – con prodotti che sanificano;
  • sostituire i filtri dell’aria condizionata e disinfettarli con gli appositi spray per ridurre i batteri aerobici che circolano nell’abitacolo;
  • usare l’aspirapolvere sulla tappezzeria e lavarla con gli appositi prodotti detergenti, prestando particolare attenzione ai tappetini dell’auto (che, di tanto in tanto, andrebbero proprio sostituiti).
  • per una pulizia in profondità, togliere anche il filtro dell'aria, e sanificare anche le bocchette e i tubi che mettono in circolo l'aria stessa.
Pubblicato 06/03/2020