Pensare che la transizione energetica sia l’unico ambito dell’evoluzione dell’industria automobilistica significa guardare solo la punta dell’iceberg di un’industria che - dopo decenni di stagnazione - sta cambiando in tutto. Si sta in primo luogo digitalizzando, e si sta andando verso una società in cui il concetto di auto sarà molto diverso da quello che abbiamo ora.

La maggior parte dei produttori di auto, oggi, programma di produrre solo elettriche in tempi molto più brevi, rispetto alle scadenze dettate dall’UE e da alcuni Stati americani.

Inoltre, i giovani occidentali non trovano più l’auto così desiderabile: sempre meno sono interessati a quel mondo, e a pochi interessa comprarla. Millennials e Gen-Z sono più attenti alla sostenibilità, e in generale non vedono più l’auto come status symbol.

Con una popolazione sempre meno interessata a possedere un’auto, e meno emozionata a guidarla, la guida autonoma è la direzione quasi naturale.

Si andrà poi verso un mondo di ecosistemi. I veicoli saranno solo alcuni dei tanti dispositivi di uno stesso sistema connesso, cosa che, del resto, già si prova a fare con il 5G integrato e la possibilità di controllo da remoto.

L’unico mercato automobilistico davvero in crescita è quello premium. Non a caso, la maggior parte dei nuovi produttori guarda al premium, e molti produttori, un tempo generalisti, si sono spostati sulle supercar.

Fonte: https://www.fleetmagazine.com/ 

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