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Negli Stati Uniti, auto e furgoni leggeri potranno inquinare un po’ in più di quanto previsto.

 

L’Agenzia per la protezione dell’ambiente (Epa), infatti, ha ridotto gli obiettivi di contenimento delle emissioni delle nuove auto immesse sul mercato dalle case automobilistiche americane, rispetto a una bozza presentata nell’aprile 2023. La proposta originale, per il periodo 2027-2032, prevedeva una riduzione complessiva del 56% rispetto alle stime attese per il 2026, attraverso un’importante virata verso il mercato dell’elettrico.

 

Nella versione ora approvata, entro il 2032 le emissioni non verranno più ridotte del 56%, bensì del 49%. I nuovi requisiti stabiliscono che, nell’ambito dei veicoli leggeri, i produttori debbano restare al di sotto della media totale di 170 grammi di CO2 per miglio, nel 2027 (nella prima proposta erano 152 g/miglio). Al 2032, l’obiettivo è arrivare a 85 grammi per miglio (invece di 82 g/miglio). Oltre al risparmio di CO2, il regolamento impone ai produttori di ridurre significativamente le emissioni di ossido di azoto e particolato.

 

L’Epa conta che le norme portino le vendite di auto elettriche a coprire tra il 30 e il 56% del mercato americano, tra il 2030 e il 2032. Il target precedente era del 60% per il 2030, e del 67% per il 2032. Per quanto riguarda i veicoli commerciali, entro il 2032, il 50% degli autobus e dei veicoli per la raccolta dei rifiuti dovranno essere elettrici.

 

Fonte: https://www.qualenergia.it/ 

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Pubblicato 10/04/2024