DA TTS ITALIA

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Lo European Transport Safety Council (ETSC) ha di recente pubblicato un report sulla sicurezza di pedoni e ciclisti in Europa. Lo studio rivela che tra il 2010 e il 2018, almeno 51.300 pedoni e 19.450 ciclisti sono stati uccisi sulle strade dell’UE, e chiede quindi urgentemente che vengano intraprese ulteriori azioni a favore della sicurezza di tali soggetti.
Mentre i decessi per incidenti d’auto sono diminuiti del 3,1% all’anno negli otto anni analizzati, la riduzione per i ciclisti è stata solo dello 0,4%.
Gli autori del rapporto sostengono che la cifra riflette sia un aumento del ciclismo in tutto il continente, sia gli investimenti limitati di UE, governi, autorità locali e produttori di automobili in misure per proteggere le persone più vulnerabili sulle strade.
ETSC afferma che la vera sfida è migliorare la sicurezza mentre si cammina o si va in bicicletta, in particolare per gruppi ad alto rischio come anziani e bambini.
Il rapporto raccomanda di applicare una gerarchia per la pianificazione urbana che privilegi pedoni, ciclisti e il trasporto pubblico rispetto all’uso dell’auto, nonché i limiti di 30 km/h in aree con alti livelli di camminata e ciclismo.
Gli autori chiedono inoltre all’UE di investire per una maggiore sicurezza stradale, modificando le infrastrutture e definendo una strategia per una mobilità attiva e sicura.
ETSC sottolinea sia l’importanza di raccogliere i dati relativi a pedoni e ciclisti, dato che molti decessi o lesioni gravi non sono registrati; sia di definire degli indicatori di prestazione per tenere traccia dei progressi in tutta l’UE sul miglioramento della sicurezza di questi gruppi.

Fonte: Traffic Technology Today

Pubblicato 24/02/2020