di Antonio Zuliani

Didascalia

Spesso si pensa che i tempi di reazione siano fondamentali per una guida sicura, questo è vero solo in parte: occorre anche una pronta consapevolezza situazionale.
I tempi di reazione sono fondamentali in molte discipline. Gli atleti, quando si pongono ai blocchi di partenza per la gara dei 100 metri sanno che il loro tempo di reazione allo sparo sarà molto importante per l’esito della prova. Si allenano per reagire al meglio sia fisicamente sia mentalmente sapendo benissimo che se staccassero i piedi dai blocchi meno di 1/10 di secondo dallo sparo, la loro partenza sarebbe considerata falsa.
Passiamo ora all’esperienza di guida di un veicolo. Ritenere di poter avere tempi di reazione paragonabili a quelli degli atleti è impensabile perché la condizione del guidatore è del tutto diversa almeno per due motivi.
In primo luogo gli atleti sanno precisamente che dopo il “pronti” ci sarà lo sparo e sono concentrati su questo evento: sanno che ci sarà, e tutta la loro attenzione è concentrata su questo. Cosa che non può avvenire per un guidatore che tutto si aspetta, meno che di dover reagire il più velocemente possibile proprio in “quel” determinato momento.

In secondo luogo il guidatore non sa a quale stimolo dovrà rispondere rispetto a tutti quelli presenti sulla strada, in quel determinato momento, nel suo campo visivo e auditivo perché non può conoscere in anticipo la fonte di un possibile pericolo.
Fortunatamente l’abitudine alla guida attiva utili automatismi. Ad esempio, se si accendono i fanali posteriori di colore rosso dell’auto che lo precede, lo stimolo alla frenata, in un guidatore, è in qualche modo automatico. Ma a parte tutti gli elementi di distrazione presenti, i pericoli non provengono solo da situazioni note.
Il vero problema per una guida sicura non è riducibile ai soli tempi di reazione al pericolo (che spesso vengono indicati in circa 1 secondo), ma nello sviluppare una consapevolezza situazionale rispetto a cosa sta avvenendo in quel momento, tale da permettere di individuare la situazione dalla quale può scaturire il pericolo stesso. L’effetto, che poi si traduce nei fatidici tempi di reazione, può scattare solo dopo che si è attivata la necessità di reagire al palesarsi di un pericolo. Pericoli che possono essere insiti in numerose situazioni: condizione della strada, del veicolo, personale situazione fisica ed emotiva.
Sviluppare questa consapevolezza situazionale è un grande segno di maturità di una persona che non desidera scherzare con la propria ed altrui incolumità.

Pubblicato 20/12/2018